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Logo Centro di cultura fotografica - matteo cocco

La passione per la fotografia

La fotografia è sempre stata una mia grande passione. Mi sono sempre visto come uno che ha molto – anzi, tutto! – da imparare. Ho visitato mostre e studiato monografie di fotografi, approfondendone la visione e la cultura.

Nel 2013, complici una serie di circostanze fortunate, assieme ad altri amici dalle più disparate provenienze – tra cui anche un fotografo – abbiamo fondato a Vicenza il Centro di cultura fotografica.

Il CCF è un’associazione culturale, ma non è un fotoclub o un circolo fotografico. È una comunità, certo, aperta alla città. È la community di coloro che non hanno l’obiettivo principale di promuovere il proprio lavoro, ma vogliono accrescere la loro cultura fotografica, allenare lo sguardo, imparare a leggere le immagini e infine a veicolare la loro visione del mondo attraverso la fotografia.

Una cosa del genere allora non c’era, quantomeno nella nostra città. Un’organizzazione votata alla diffusione della cultura fotografica, a mettere in contatto i fotografi con il loro pubblico e il pubblico con la fotografia di qualità. Un’associazione in grado di adottare un approccio istituzionale e di dialogare alla pari con i principali attori della vita culturale, oltre che con le pubbliche amministrazioni.

Strategia e pianificazione

Fin dall’inizio, abbiamo scelto di adottare un approccio strategico specifico, basato su alcuni passaggi chiave:

  • L’analisi dei possibili destinatari delle attività dell’associazione, dei loro bisogni e dei loro problemi
  • La scelta del pubblico a cui rivolgerci prioritariamente
  • La programmazione di una serie di iniziative, ciascuna capace di coprire un diverso ambito della fotografia – dalla formazione alle attività pratiche, dalle mostre ai concorsi fotografici 
  • La focalizzazione sull’esperienza dei partecipanti nel suo complesso: dai luoghi dove si tengono le attività all’approccio informale, dalle caratteristiche personali dei docenti alla qualità dei materiali forniti
  • Lo sviluppo di partnership con i più importanti attori dello scenario culturale della città, e non solo

Abbiamo sempre ritenuto il CCF un progetto più grande di ciascuno dei suoi membri, un’entità a parte con cultura, valori e modo di operare proprio.

I risultati

Tra il 2014 e il 2019 il CCF ha organizzato diverse attività di successo, tra mostre e iniziative formative:

2014 – Wu Ming + TerraProject = 4: una mostra dedicata al progetto omonimo del collettivo fotografico TerraProject sviluppato insieme al collettivo letterario Wu Ming, ospitata negli interrati del museo civico di Palazzo Chiericati a Vicenza, al tempo appena restaurati.

2015 – Ilaria Di Biagio fotografa Olimpia Zagnoli: una mostra-reportage di Ilaria Di Biagio sulla vita e sul processo creativo dell’illustratrice Olimpia Zagnoli, in collaborazione con Illustri Festival.

2016 – Archivio Fotografico di Vicenza: un’operazione di fotografia documentaria dal basso, con l’obiettivo di donare alla Città di Vicenza un archivio fotografico di alto livello. Gli autori sono fotografi amatoriali selezionati e guidati da Giulia Ticozzi – allora photo editor di Repubblica – e dal fotografo Giuseppe Fanizza.

2016/2017 – FuoriCentro: nasce nel 2016 come una residenza artistica con l’obiettivo di documentare la zona industriale ovest di Vicenza, in cui i fotografi Lavinia Parlamenti, Rocco Rorandelli e Andrea e Magda offrono punti di vista inediti su un’area scarsamente documentata eppure ricca di stratificazioni. Nel 2017 diventa una mostra curata da Pietro Vertamy, allestita a Palazzo Chiericati a Vicenza e visitata da più di 20.000 persone.